Galleria Incisioni

Accedi alla Galleria delle Incisioni calcografiche [Accedi >]


Servizi Offerti

Realizzazione di Incisioni, Disegni, Bomboniere su commissione. Vendita di eventuali opere già realizzate. [Dettagli >]

Contatta l'Artista

Accedi alla pagina dei Contatti dell'Artista. [Contatta >]


Iscrizione alla Newsletter di Davide Furlan - incisionidisegni.altervista.org

Se volete lasciare un commento o una firma nel Registro dei Visitatori (Guestbook), sarà ben accetto (cliccare sull'immagine soprastante).

Teoria e tecniche dell'Incisione Calcografica


Teoria Incisioni Calcografiche

1.     Introduzione
2.     Definizione di Incisione Originale
3.     Firma autografa, tiratura e numerazione degli esemplari
4.     Materiali e strumenti
5.     Come si realizza un'incisione (descrizione breve)
6.     Come si realizza un'incisione: tutorial dettagliato con foto
7.     Analisi di un'immagine: prove di Stato

Introduzione

L'incisione, genericamente, è l'arte di tracciare un disegno su una superficie dura, scavandola. Il termine può essere riferito a procedimenti artistici diversi, tuttavia è più noto il suo ambito applicativo nell'incisione di una matrice o piastra da stampare.
Indipendentemente dalle matrici e dai mezzi con i quali vengono impressionate, sono fondamentalmente due gli elementi della stampa incisa: la carta e l'inchiostro, il bianco ed il nero; il nero dà corpo all'immagine ed il bianco il respiro e la vibrazione vitale.
Le tecniche incisorie si dividono in 3 grandi famiglie: incisioni in rilievo, incisioni in incavo, incisioni in piano.
Le incisioni in rilievo (xilografia di filo, xilografia di testa, linoleumgrafia) si distinguono per la modesta pressione ricevuta dal torchio e per i toni scuri ed i tratti larghi: viene infatti inchiostrata la parte alta della matrice (rilievo), quella che è stata risparmiata dall'utensile.
Le incisioni in incavo (bulino, puntasecca, acquaforte, acquatinta, ceramolle) si caratterizzano per il fatto che la carta subisce una fortissima pressione allo scopo di poter raccogliere l'inchiostro depositato nei solchi (incavo).
Le incisioni in piano (lithografia, serigrafia), diversamente, si caratterizzano per l'assenza o quasi di qualsiasi tipo di pressione; sembra che l'immagine possa essere rimossa con un soffio.

Definizione di Incisione Originale

    Un'incisione è considerata "originale" quando rispetta le seguente caratteristiche:
    1. "E' un disegno eseguito a mano sopra una superficie dura, mediante strumento a punta oppure chimicamente mediante sostanze corrosive" (diz.Devoto-Oli). La matrice deve essere incisa a mano dall'artista, escludendo quindi qualsiasi mezzo fotomeccanico.
    2. La stampa deve essere fatta con torchio a mano.
    3. Ogni opera stampata deve essere firmata e numerata (numeratore e denominatore) a mano dall'incisore, a matita, su ogni foglio.
    4. La tiratura, per ragioni tecniche di valore, deve essere costituita da un numero limitato di esemplari.
    5. Le prove di stampa e d'autore devono essere a loro volta numerate.
    6. Terminata la tiratura la matrice deve essere biffata (sfregiata) allo scopo di impedire altre tirature. La matrice biffata deve rimanere presso l'editore.
    7. Ogni incisione deve avere il timbro a secco dell'editore ed essere accompagnata da un certificato di garanzia.
    (dalla Dichiarazione Bertarelli sull'Incisione Originale - Milano, 1994)

Sono da considerarsi "Stampe Originali", soltanto quelle stampe la cui matrice, di legno, di metallo, di pietra, o di altro genere, sia stata direttamente ed esclusivamente eseguita di propria mano dall'artista, inventore ed autore, il quale ne abbia eseguita personalmente, o curata, l'operazione di stampa.


^ Inizio Pagina

Firma autografa, tiratura e numerazione degli esemplari

L'artista appone la propria firma autografa sul foglio stampato, generalmente sotto all'immagine, per dimostrarne l'autenticità. Con la numerazione degli esemplari stampati, che accompagna la firma, l'autore intende garantire il numero di stampe effettuate per il determinato soggetto, fattore che anche questo influisce sul valore dell'opera.
La firma autografa e la numerazione degli esemplari (di cui si può vedere un esempio nell'immagine sottostante) sono apposte dall'autore, abitualmente a matita, e talvolta insieme con il titolo dell'opera e l'indicazione dell'anno di esecuzione, sotto lo schiaccio della matrice sul foglio stampato (quando si tratta di stampe calcografiche). La numerazione è espressa con due numeri separati da una sbarretta (posti di solito a sinistra dell'opera): il primo (numeratore) indica il numero ordinale del singolo esemplare, mentre il secondo (denominatore) indica il numero totale degli esemplari stampati o che si intende stampare; ad esempio 13/40 significa "esemplare numero 13 dei 40 esemplari stampati in totale" dalla stessa matrice. Va detto comunque che tali requisiti si possono ricercare soltanto nelle stampe di autori moderti o contemporanei, poichè i singoli esemplari delle stampe antiche non erano mai firmati nè numerati, oppure veniva solamente incisa una sigla direttamente sulla lastra. La firma dovrebbe far distinguere in maniera sicura la stampa originale da quella di "riproduzione" (ottenuta con mezzi fotomeccanici), che non dovrebbe mai essere firmata nei singoli esemplari.
Si tenga ben presente che la stampa fotomeccanica non potrà mai eguagliare la qualità di un'incisione originale.

Firma autografa e numerazione degli esemplari

Le "Prove d'Artista" e le "Prove di Stato"

Vi sono degli esemplari che vengono numerati in modo diverso: per esempio "p.d'A II/X" oppure "p.d'A 2/10". In questo caso la numerazione si riferisce a un particolare, e generalmente piccolo, gruppo di esemplari tirati da una stessa lastra incisa, che l'autore ha stampato riservandoli per uso personale, e che sono appunto "prove d'artista". Questo viene fatto solitamente quando tutti gli altri esemplari con numerazione tradizionale sono riservati ad un unico committente che ne ha appunto commissionato la tiratura. I numeri romani, nella numerazione, si usano solitamente quando tali esemplari sono destinati a musei o luoghi particolari.
Esiste anche un altro tipo di indicazione talvolta usato nelle stampe: "prova di Stato 1", "prova di Stato 2", ecc., che è un termine usato dagli studiosi specialisti, e si può definire come una stampa fatta nel corso del lavoro d'incisione, per controllare il progressivo sviluppo dell'opera, e solo raramente tali "prove" possono suscitare un qualche interesse, se non da parte dell'autore stesso.
La prova di stato altro non è quello che nel mondo del disegno viene chiamato "work in progress", ovvero uno degli stadi dell'opera tra quelli presenti nel suo processo di creazione.
Nella figura sottostante si possono vedere le prime 3 prove di Stato dell'incisione "Il Castelletto": la fase successiva è rappresentata dall'opera completa, che si può vedere accedendo alla relativa
pagina .
Per ognuna di queste prove di stato, si sono operate dalle 5 alle 8 diverse morsure (da questo si può evincere quanto sia lungo il processo realizzativo di un'incisione all'acquaforte curata nei dettagli e nelle sfumature).

Esempio di 'Prova di Stato'

La Tiratura

Il totale degli esemplari ricavati da un'unica lastra incisa, con le debite operazioni di stampa, è indicato con il termine "tiratura"; si può quindi dire ad esempio che una tiratura è costituita da 40 esemplari più 5 prove d'Artista.

^ Inizio Pagina

Materiali e strumenti necessari

I materiali e gli strumenti necessari per la realizzazione di un'incisione sono elencati qui di seguito, divisi per fase realizzativa in cui vengono impiegati (comunque ogni artista poi può estendere tale elenco, ad esempio creando degli strumenti propri):
- per la fase di lucidatura lastra: carta abrasiva fine, paglietta, lime a grana fine, brunitoio;
- per la fase di verniciatura lastra: alcool, bianco di spagna, fornello scaldalastra, vernice per incisione, pennelli, petrolio, sidol;
- per la fase di disegno su lastra: l'artista usa quasi esclusivamente punte d'acciaio di varie dimensioni (ma altri artisti usano anche altri materiali, come carta abrasiva fine, sabbia, ecc).
- per la fase di morsura: scoth antiacido per coprire la superficie non incisa ed i bordi della lastra, vaschette apposite per l'immersione della lastra in acido, acido nitrico o mordente olandese a seconda del tipo di lastra utilizzato.
- per la fase di inchiostratura pulitura: un dispositivo scaldalastre, inchiostro per incisione, tampone morbido per la distribuzione dell'inchiostro sulla lastra, un panno morbido, della tarlatana, carta di giornale, ed infine il palmo della mano per la pulitura della lastra stessa.
- per la fase di torchiatura e stampa: un torchio calcografico a stella ed il relativo feltro.

Nelle immagini sottostanti vengono rappresentati quasi tutti gli strumenti utilizzati dall'artista per la realizzazione e la stampa delle proprie incisioni.

Strumenti e materiali per la realizzazione e la stampa di un'incisione all'acquaforte

Strumenti e materiali per la realizzazione e la stampa di un'incisione all'acquaforte


Come si realizza un'incisione calcografica (descrizione breve)

Verrà descritta in breve la tecnica dell'Acquaforte.
L'Acquaforte è una tecnica artistica che ha cinque secoli ed à stata usata da moltissimi artisti: dal Durer a Rembrandt, dal Canaletto a Picasso.
E' la tecnica indiretta in incavo più usata: permette di creare un disegno stampato su carta attraverso l'incisione di una superficie di metallo (rame o zinco) mediante un acido specifico.
La lastra di metallo viene pulita, levigata, sgrassata, coperta uniformemente con una vernice resistente all'acido ed infine annerita con del petrolio (affumicatura).
Il disegno del soggetto, che deve essere riportato in maniera speculare rispetto all'originale, viene effettuato con punte d'acciaio incidendo lo strato di vernice posto sulla superficie della lastra in modo da scoprire il metallo solo nei punti desiderati. Non sono ammessi errori dato che non è possibile effettuare cancellazioni come avviene invece nei disegni a matita.
Si effettuano poi un certo numero di morsure, ovvero di immersioni della lastra nell'acido, con tempi diversi a seconda dell'intensità che si vuole assegnare ai vari segni.
Per effettuare la stampa, la lastra viene pulita, riscaldata e cosparsa di un inchiostro specifico. Si procede poi con un'accurata pulizia della superficie in modo da lasciare l'inchiostro solo nei solchi che costituiscono il disegno, utilizzando in sequenza: un panno morbido, della tarlatana ed infine il palmo della mano. Questo procedimento deve essere ripetuto per ogni esemplare da stampare.
La lastra viene quindi posta su un torchio calcografico in modo che la pressione dei rulli permetta di trasferire l'immagine prodotta dall'artista su di un foglio di carta, precedentemente inumidito.
Completata la tiratura, ogni esemplare viene numerato e firmato dall'autore.

^ Inizio Pagina

Come si realizza un'incisione: tutorial dettagliato con foto

Vengono ora descritte più in dettaglio le varie fasi che portano alla realizzazione di un'incisione all'acquaforte (fasi indicative, dato che ogni artista può seguire strade leggermente alternative). Alla fine di ogni fase viene riportata un'immagine a supporto della descrizione operata.


Fase 1 - Preparazione della lastra (matrice)

Dopo aver acquistato la lastra di zinco o di rame, è necessario procedere con un'operazione di lucidatura e di preparazione per le fasi successive. Mediante l'uso di una carta abrasiva molto fine, e successivamente di una paglietta, con movimenti circolari e delicati, si lucida a specchio la superficie più liscia della lastra. E' necessario poi intervenire anche sui quattro margini e sui quattro angoli della stessa, nel senso che devono venir limati in modo da formare una smussatura a scivolo, onde evitare che in fase di stampa si possa danneggiare il feltro del torchio o il foglio stesso su cui si deve stampare. Per far questo si usano lime a grana molto fine e il brunitoio, onde ottenere una perfetta bisellatura.
Ottenuta la completa lucidatura della lastra si passa poi alla sua sgrassatura, cospargendo la sua superficie con del bianco di spagna, e strofinandola poi con del cotone imbevuto d'alcool.

Fase 1 - Preparazione della lastra (matrice)


Fase 2 - Verniciatura e affumicatura

A questo punto la lastra viene riscaldata con un apposito scaldalastre e ricoperta da uno strato sottile ed uniforme di vernice per acquaforte resistente all'acido (verniciatura). Appena terminata la verniciatura si procede con l'operazione di affumicatura, realizzata mediante nerofumo emanato da una piccola lampada a petrolio. Questa pratica rinforza lo strato protettivo offerto dalla vernice e lo rende più scuro, migliorando così il contrasto durante la fase di incisione.

Fase 2 - Verniciatura e affumicatura


Fase 3 - Incisione del soggetto
Fase 3 - Incisione del soggetto

Si procede quindi con il disegno del soggetto, che deve essere riportato in maniera speculare rispetto all'originale; mediante l'utilizzo di punte d'acciaio affilate e di diversa misura, si intaglia lo strato di vernice antiacido presente sulla superficie della lastra in modo da scoprire il metallo solo nei punti desiderati (che verranno successivamente intaccati dall'acido). I segni risultano ben evidenti grazie al contrasto con la superficie scura della lastra. Non sono ammessi errori dato che non è possibile effettuare cancellazioni (ma solo piccoli ritocchi) come avviene invece nei disegni a matita.






Fase 4 - Morsura, acidatura

A questo punto si proteggono i margini e il dorso della lastra, cospargendoli di una vernice antiacido o ricoprendoli con uno scotch resistente all'acido. Si procede quindi con la fase di morsura, ovvero con l'immersione della lastra nell'acido; tale operazione può avvenire a disegno concluso, ma anche in fasi intermedie nella realizzazione dello stesso, a seconda del modo in cui l'artista intende operare e in base ai livelli tonali che lo stesso vuole raggiungere. Le morsure possono variare quindi in numero ma anche in relazione ai tempi di esposizione della lastra all'acido (e questo consente la variazione nell'intensità dei segni incisi). Molto difficilmente l'artista opera con un'unica morsura, è molto più probabile che il numero sia di 5, 10 o più morsure per ottenere varie gradazioni nei segni. Si consulti il punto 7) "Analisi di un'immagine", per capire come vanno pianificate le morsure ancor prima di iniziare la fase di incisione.
Nell'immagine sottostante si vede la lastra nel bagno d'acido e la stessa dopo il bagno, dove risaltano i segni incisi.

Fase 4 - Morsura, acidatura
^ Inizio Pagina

Fase 5 - Inchiostratura, pulitura
Fase 5 - Inchiostratura della lastra

Per predisporre la lastra alla stampa, essa viene pulita, riscaldata e cosparsa di un inchiostro specifico (operazione di inchiostratura) mediante un tampone morbido (figura a fianco). Si attende il raffreddamento della lastra e poi si procede con un'operazione di pulizia accurata della sua superficie, in modo da far sì che l'inchiostro rimanga solo nei solchi incisi. L'operazione di pulizia (figura sottostante) viene effettuata in 4 fasi, durante le quali si utilizzano in sequenza: un panno morbido, della tarlatana, carta di giornale, ed infine il palmo della mano.

Fase 5 - Pulitura della lastra


Fase 6 - Torchiatura, stampa

In tale fase, la lastra viene posta sul piano di un torchio calcografico con la superficie incisa ed inchiostrata rivolta verso l'alto; su di essa viene poi posizionato il foglio bianco su cui stampare (precedentemente inumidito onde facilitare l'assorbimento dell'inchiostro), ed infine si ricopre il tutto con il feltro, un panno apposito di lana compressa che serve per proteggere lastra e foglio dalla pressione dei rulli del torchio. Il torchio tirato a braccio azionando la stella che mette in rotazione i cilindri, trasferisce il disegno sul foglio bianco. Dopo la stampa il foglio viene messo ad asciugare.

Fase 6 - Torchiatura, stampa


Fase 7 - Numerazione e firma

Ogni esemplare prodotto viene poi numerato (per dimostrare che fa parte di una tiratura limitata) e firmato dall'autore. Sarà accompagnato da un certificato di autenticità.

NOTA: Le Fasi 5, 6 e 7 possono richiedere un tempo di esecuzione totale che va dai 15 minuti minimo, ai 30 e più a seconda della dimensione della lastra; tali operazioni dovranno essere ripetute per ogni esemplare da produrre.


^ Inizio Pagina

Analisi di un'immagine per produrne un'incisione

Si descrive ora brevemente una delle tecniche personali dell'artista, per quanto concerne l'analisi di un'immagine da cui trarre ispirazione per la realizzazione di un'incisione all'acquaforte.
Nella prima delle due immagini sottostanti ("Prova di Stato N.1") si può vedere un esempio concreto di quanto si sta per esporre.
L'artista inizia con una prima prova di stato, che esegue di solito a morsura unica (nell'esempio, di 4 minuti), con la quale traccia le linee fondamentali dell'opera. Procede facendo una fotocopia di tale prima stampa e comincia a pianificare le successive morsure.
Questa è una fase che lui considera molto importante, perchè, dato che l'incisione è una tecnica artistica (a differenza del disegno e della pittura) che non consente di avere una visione chiara del progressivo avanzamento dei lavori (se non tramite l'esecuzione di stampe intermedie, le prove di stato per l'appunto), questo è uno dei pochi metodi con i quali si può cercare di avere una visione d'insieme, e quindi pianificare opportunamente il tempo e le zone da assegnare alle singole morsure successive.
Nell'esempio riportato sotto, sono state eseguite altre 5 morsure dopo la prima prova di stato, e sono state evidenziate nella fotocopia con 5 diversi colori, ad ognuno dei quali è stato assegnato un tempo in minuti/secondi di immersione della lastra nell'acido (si veda la tabella riportata di fianco all'immagine colorata). Per fare un esempio, le zone colorate in giallo subiranno un'unica breve morsura di soli 10 secondi, mentre quelle verdi subiranno 4 morsure per un totale di 2 minuti di immersione nell'acido.
Così facendo si giunge all'incisione completa e stampata, della quale si può vedere un esemplare nell'immagine "Incisione completata", sottostante a quella appena descritta.

Analisi di un'immagine per pianificazione delle morsure
Prova di Stato N.1


Analisi di un'immagine - incisione completata
Incisione completata
^ Inizio Pagina